un sassolino nella scarpa


e poi oggi signora mia, che il pulsante del pianerottolo non funziona ma solo il nostro, che la serranda del garage si è rotta e si alza solo di mezzo metro e Figlio deve piegarsi per far entrare la sua bicicletta ma solo la sua che la mia me l'hanno rubata due giorni fa, oggi che l'applicazione di Skype nel mio amato iPhone non si apre e invece io volevo avvisare Il Lungo che sarei stata alla sagra, oggi che la Zarina è offesa e si è trincerata dietro un solenne offesissimo silenzio stampa ove la lascio volentieri che tanto di più non posso fare.

Oggi che ho scritto a Gina, a Iris, a l'Eletta, a Doro e nessuna di loro mi ha risposto, che mi sono fatta le unghie rosso scuro sangue di piccione, che mi è tornato il ciclo così stupendamente sano, oggi che ho fatto la mia prima puntata su e-bay grazie a Luca (-mi dai una mano?- -ma certo!- ) e mi sono aggiudicata la mia bicicletta nuova per 531 euro virgola 50 centesimi e le saprò dire signora mia, le saprò dire, ma il valore in negozio è di 1200 euro, così mi avevano chiesto mentre io avevo scosso il capo pensierosa sul da farsi. E dicono che sia blu argento spedizione inclusa, batterie di terza generazione.

oggi che mi sono fatta i conti e devo pagare 200 euro di ripetizioni di latino, 200 euro di donna delle pulizie, 25 euro di cena di classe, 35 euro di gita per Figlia domani, 250 euro di centro estivo, 25 euro di maglietta per il saggio di ginnastica di Figlia, e ne ho appena pagate 60 di biglietti per andare tutti a vedere la recita, e 70 euro di due paia di pantaloni e magliette che Figlia mi cresce e veramente le maglie e i pantaloni scappano, e 10 euro li ho dati a Figlio per il cinema (e sì, parte di queste le divido con il Talebano ma intanto bisogna scriverle, spiegarle, dettagliarle e discuterle) e quindi mi sono detta, beh, viste tutte ste spese non sarà la tastiera nuova che mi rovina, e ho comprato una bella tastierina nera, con i tasti leggeri e le lettere ovunque, una tastiera Atlantis dal costo di 16 euro su cui si digita che è una meraviglia, signora mia, una meraviglia.

e poi oggi, signora mia, nell'orribile capannone della sagra di quartiere, dove sono andata per la cena di classe perché Figlia ci teneva tanto, e ho visto Roberta che arrivava, dopo che noi avevamo già mangiato e io stavo come sui carboni ardenti, che di cene di classe non ne posso più, ma soprattutto il nazional-popolare mi fa schifo, gli abiti dozzinali mal abbinati mi fanno schifo, le ricrescite lampanti nei capelli le trovo oltraggiose, la musica zum-pa zum-pa mi ferisce le orecchie, le posate di plastica i tovaglioli di carta le costicine mi fanno orrore, l'essere nero africano significa buono di cuore, e noi lì seduti che meno male che c'era S. che almeno con lei ho parlato

oggi, quando poi a fine sagra, mentre stavo salutando un po' di persone Roberta è passata vicino a noi tutte, e ha fatto un gran saluto a cui tutte hanno risposto e io d'istinto mi sono voltata e ho visto che era lei e lei guardandomi negli occhi ha alzato il braccio e ha sorriso, con quel suo bel sorriso da donna che ama il mondo, che mai farebbe del male a nessuno, lei pulita, onesta, empatica nelle sofferenze altrui, lei che ama tutti e non litiga con nessuno, mi ha salutato con enfasi, e ha detto a gran voce " ciao Superkoars!!!", beh lì, signora mia, può immaginarselo, non c'ho più visto.

(Che Figlia piangeva mesi fa perché non era stata invitata alle cene di classe fatte dalle mamme della Vendramini dove le sue compagne erano state invitate e lei no, e il perchè lei non lo sapeva ma io sì, e mi diceva, - ma mamma, ma perché a me mi escludono?- e meno male che ho amiche come S. che si è presa in carico Figlia e la porta ogni volta che c'è una cena di classe dove già lei stessa ha spiegato alle altre mamme che non si fa così, che è ostracismo ridicolo, che ci rimette solo Figlia che tatno si sa che io con loro non ci voglio avere nulla a che fare tanto quanto loro con me, eppure per domani Roberta ha organizzato un tour e tutti sono stati invitati tranne mia figlia, la quale per pudore non mi ha detto nulla, ma S. mi ha chiamato e mi ha detto: - se la lasci te la porto io, che quelle sono delle stronze ma Figlia si divertirebbe con gli altri- -Ti amo- ho risposto, e davvero puoi amare una donna che previene le ferite di tua figlia).

E in tutto il turbinio che inutilmente sfarfalla intorno al buco dove una volta c'era il mio cuore, io l'ho guardata la Roberta e le ho detto:" Guarda, fai più bella figura se smetti di salutarmi, per sempre". E ho visto il sorriso gelarsi, la sua occhiata scorrere veloce sui visi delle altre, mentre il gruppetto in cui ero io pregustava il combattimento (se mi avessero mai pagato i diritti per il materiale gratuito di chiacchiere che ho fornito negli ultimi tre anni, sarei ricca, veramente ricca io), e il suo amore per l'universo si è trasformato direttamente in offesa e diritto sacrosanto a difendersi.

E mi si è avvicinata che avevo Figlia io con me, e mi ha detto:- ma come sarebbe a dire? sei offesa per cosa?- e io l'ho presa per un braccio, le ho detto, -Non qui che ci sono i bambini- e ho camminato un po' oltre e lei mi ha seguito,docile pur combattiva e le ho detto in faccia- Ma come cazzo fai ad escludere sistematicamente mia figlia dalle sue amiche? Come cazzo ti salta in mente?

- ah, ma c'era G. Come potevo fare? Mica potevo telefonarti!

- Porca Eva sì che potevi telefonarmi, sono una donna adulta, mi conosci da un pezzo, sai che non sarei mai venuta, oppure mi facevi telefonare da qualcuno, non si lasciano le bambine da sole mentre tutte le altre sono invitate.

- a tua Figlia non gliene importa nulla

- Puoi vergognarti : sappi solo che hai fatto del male a Figlia, che Figlia più di una volta ha pianto per colpa tua e hai dimostrato al mondo di essere quello che sei veramente, una donna cattiva e stupida, tu e le altre.

e lei ha taciuto, che mi sono pure stupita perché non mi aspettavo una resa così veloce, e prima che si riprendesse ho levato le tende e me ne sono tornata nel gruppetto che fingeva di non aver ascoltato, ho chiesto scusa e ho detto- scusate ma ci sono volte in cui bisogna dire le cose, e adesso era il momento giusto- e poi ho aggiunto, a loro che tacevano

-comunque, tanto per la cronaca, domani Figlia va in gita con tutti quanti.

e me ne sono andata a casa.

Vado con la corrente e seguo la mia strada.

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