Supekoars, il liquore e le chat.





adesso lei non si scandalizzi per piacere, che io so che le parolacce non vanno dette, che non sta bene, ma l'Eletta mi ha detto
in chat,
tra mille altre cose:
- Puttanaeva, me lo vedo, quando passeremo in aereo sopra Padova, con uno striscione sulla coda-

La trovo un'idea bellissima: io e lei, con uno strascico del cuore che brilla dietro di noi, e noi a ridere, fino alle lacrime, a batterci le mani sulle ginocchia, a tirare indietro i capelli, a guardarci intorno circondate dal cielo e dal sole brillante, che finalmente la vita è facile, scorre lieve e consente di essere leggere. Non è un'idea bellissima, eh?

-Porca troia che fatica-
mi dirà, e dopo una pausa aggiungerà
- che abbiamo fatto fino ad ora-
E brinderemo ancora, un po' di sambuca che vada in veleno a chi non ci ha creduto, ai parassiti che ci hanno circondato, che noi sappiamo cosa salvare e cosa lasciare anche dalle persone che ci hanno fatto del male. La sambuca abbiamo deciso di salvarla.

eh sì, lei si sistema la gonna e aggiusta il colletto della camicia (carina, cos'è ? ah chiffon di seta, mi piace, sì sì, le dona, specie a lei che non ha molto..., molto... come si dice, le evidenzia il decolletè, ecco sì)

E poi, oggi, con la scusa dell'indirizzo mail, ha flirtato con me il Cacciatore, lui che sa d'istinto che sono territorio rischioso, poiché gli è bastato vedermi una volta per notarmi, stupirsi, fermare la risata, guardare in fondo, e commentare di me a voce alta parlando con il nostro hub. Ho lasciato un solco quella sera, leggero, una traccia leggera che poteva scomparire. Ci siamo guardati negli occhi finché lui non ha abbassato lo sguardo. Io ho riso di cuore con loro e con lui, nascosta da un bicchciere di vino e dalle luci basse del ristorante, guardavo nel mio vuoto poi ridevo e pensavo a questi uomini segnati dal tempo e dal denaro e dal lavoro e dalle Femmine Alfa.
Poi il tempo passa, e lei sa com'è, io dimentico.

Ma è tornato, è la terza volta che torna, che la seconda lo so che mi ha visto, uscivo due giorni fa da una parte mentre pensierosa entravo dall'altra, l'ho visto ma non l'ho salutato, che ero di corsa io, lui era là che parlava con la solita bionda-alta-magra-figa-luisvitton, ma non voglio paragoni io, e meno male che avevo fretta, ma ho visto che mi ha visto, che a volte io è come se avessi gli occhi dietro, e ho sentito lo sguardo, il sopracciglio alzato, l'idea nuova che scorre sul solco leggero tracciato una sera di parecchie settimane prima.
E infatti oggi è tornato, e io ho retto il gioco, che mi piace giocare, sostenere la parte, vedere fino a dove si può andare senza lacerare il velo.
Sono giocatrice di scherma io: conosco i giochi fatti in punta di fioretto.

E poiché due giorni fa ho perso anche l'ultimo pezzettino di cuore che mi restava (che è rotolato giù, povero pezzettino mio, si è staccato ed è andato, e adesso sono rimasta così, senza cuore e al suo posto un buco nemmeno tanto grande, che è un restare che mi stupisce, ma noi - mi ha detto- noi due stiamo comprando casa insieme... e lui non è felice, e lo dice a me dopo due anni di silenzio totale, parlando in codice nella mail privata, che tanto noi due sappiamo che le mail private non esistono più, saccheggiati a morte come siamo stati in tutte le nostre cose più intime poi sparse al sole indecente delle risate altrui, che se ancora ci penso ancora muoio ma già, io non muoio più, destinata a sopravvivere si diceva, compro casa con lei, in città ma adesso non so..., e io l'ho proprio sentito staccarsi quel pezzettino ma succede in effetti e poiché appunto da due giorni vagavo con un piccolo buco nero al posto del cuore, volentieri ho accettato la chat, le chiacchiere leggere, il flirtare nella trama del oso/mi trattengo.

è stato carino.
Penso proprio finirà qui: lui è Cacciatore, io non sono niente se non un mare di guai per tutte le implicazioni a seguire.

Nel frattempo raccolgo materiale sulle Femmine Alfa, mando avanti la mia spedizione alla ricerca del Nuovo Mondo, attendo che il Dottore mi dia un parere sulla mia proposta di lavoro prima ancora che sul mio referto medico, Doriana mi vuole far conoscere un amico, io ho detto di sì e volevo dire di no, stempero un po' di Maschio Alfa nella forma eterea del Magnete Rotolante, Figlio ha preso 8 nell'interrogazione di filosofia, Figlia 7 in quella di storia, Aspra mi sorride, ho ripreso a studiare le carte e sì, mi sentivo fino a ieri come arsa viva, ma oggi non più.
Penso che le terminazioni nervose si siano bruciate e d'ora in poi possa finalmente non sentire più nulla.

E adesso lei mi scuserà, ma devo proprio dirlo:
chea figa de sò sorea vacca sboldra.
porca troia
fanculo
merda

oh là, molto meglio (in ogni caso, tanto per la cronaca, sono andata al supermercato martedì, alla ricerca del cibo per la truppa, e mi sono detta:- oggi compro la sambuca, eccheccazzo- mi sono detta, e con il mio bel cestino pieno di cose buone, yogurt muller, cereali, asiago, ceci, ricotta, latte fresco, ho fatto spazio per metterci dentro una bella bottiglia di sambuca, che mi sono detta:-echeccazzo, mi compro la più costosa bottiglia di merdosa sambuca che ci sia- e naturalemente, signora mia, naturalmente quando sono arrivata al bancone dei superalcolici c'era di tutto tranne quella, e al suo posto una fila vuota, davanti l'etichetta -Sambuca Molinari- il prezzo di 12 euro ma delle bottiglie restava solo un vuoto, come il mio cuore, ho pensato, e siccome però noi siamo quel tipo di donne che non è che perché se ne va male una ci fermiamo, ma siamo destinate a sopravvivere per sempre, ho guardato ben bene in giro, e mi sono comprata la più costosa bottiglia di liquore accettabile che ci fosse lì, ed era un liquore di liquirizia, che è nera, densa, profumata, la tengo in frigo e l'ho aperta stasera, che vaffanculo, signora mia, me la scolo e mi ficco a letto, che proprio a me, la fila vuota delle bottiglie di sambuca non me la dovevano fare, l'ho trovata una cosa oltraggiosa, e detto questo me ne vado a dormire)

cheafiga.

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