Traduzione: Rolling in to the deep- Adele

Avevo promesso, in un vecchio post, la traduzione: eccola. Ma prima, poichè in parecchi vengono a cercare la traduzione, metto la mia interpretazione del video, della canzone, della mia storia con il Carro, il mio povero Carro che ho lasciato dietro di me perché lui, con me, non ha voluto venire (e però se volesse tornare, provare,chiamare... chissà, ...)

Sappiatelo, sono io quella che canta al posto di Adele, guardatemi, sono io, sono io quella che fa vibrare i bicchieri al suono delle parole, sono io quella un po' pesante seduta in una stanza oscurata, dove i ricordi sono stati coperti, e la casa sta per essere abbandonata, e sono io che canto lo stesso mentre lui di nascosto spacca contro il muro le ceramiche preziose, e non si fa vedere, ma più ne rompe più forte io canto, così che comincia a ballare la mia anima, un 'anima leggera e aggraziata che danza sulla polvere che io stessa ho gettato dentro di me, e sono io che ballo fino a far alzare la temperatura, e arriva la febbre che brucia quello che potevamo costruire, quello che avremmo potuto essere, mentre sollevo l'ovatta in cui lui ha vissuto, e libero con le gambe alzate la forza della mia vita e del mio essere, e a causa delle mie parole l'acqua vibra, e la sua anima anche, e sono io quella che canta, e prima o poi mi alzerò da questa dannata sedia e andrò al sole e a lui resteranno i cocci, una casa vuota e la polvere che io ho alzato si poserà su di lui. Sono io che canto, e dopo un po', vedrai, riprenderò a cantare. E ogni volta che sentirà Adele che canta penserà a me. We could have it all. Quando non sentirà più male, saprà che io sono guarita.)



C'è un fuoco dentro di me,

e come un attacco febbrile,

fa luce nel mio buio.

Finalmente vedo tutto chiaro

tu continua pure a lasciarmi andare, io ti ho capito,

non darò retta alle tue urla di venditore.

Tu guarda come io abbandono ogni parte di te

ma non mi sottovalutare.


C'è un incendio dentro di me

che si alimenta e cresce,

e mi porta fuori alla luce.

Le mie cicatrici mi ricordano di noi

e mi fanno pensare che avevamo quasi tutto,

le sfioro con le mani e mi lasciano senza fiato

non riesco a trovare un aiuto se penso

che potevamo avere tutto,

mentre rotolavamo sul tuo tappeto.


Tu avevi il mio cuore nelle tue mani,

ma con il mio cuore tu hai giocato,

fino a colpirlo.


Sai, adesso non ho storie da raccontare

ma ne ho sentita qualcuna su di te

e io so che ti farò scoppiare la testa

perché so che pensi a me nel profondo della tua disperazione,

lì dove io avevo iniziato a costruire una casa

e questo ti ricorderà le cose che abbiamo condiviso.


Certo, le cicatrici su di me mi ricordano di noi e mi fanno pensare che avevamo quasi tutto,

le sfioro e ancora mi lasciano senza fiato per il dolore

e non riesco a smettere di pensare che noi potevamo avere tutto,

mentre rotolavamo avvinghiati.

Tu avevi il mio cuore nelle tue mani,

ci hai giocato mentre pulsava... (ma ascoltami!):


lancia il tuo cuore oltre l'ostacolo,

conta le cose belle che hai avuto e troverai quelle che ti mancano,

ancora puoi trasformare il mio dolore in oro puro perché mi hai dato quello che potevi allora,

ora raccogli ciò che hai seminato.


Noi avremmo potuto avere tutto tutto tutto, rotolando dentro e fuori di noi,

avremmo potuto avere tutto,

tu avevi il mio cuore nelle tue mani e con il suo ritmo per un poco,

hai risuonato anche tu.

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