Quando Dio un giorno

Io le dico che, cara signora mia, quando Dio deciderà che la mia ora è arrivata, e finalmente si degnerà di prendermi in considerazione dicendomi:
- Toh, ci sei anche tu? Che ci fai ancora qui? Su su è ora di andare via, su, dai...-

bene, poiché è chiaro ormai a tutti che mi si starà per aprire il baratro dell'inferno, io prenderò Dio per il collo, lo tirerò giù in basso verso di me, lo guarderò fisso negli occhi e gli dirò:

- Ma dove cazzo sei stato tutto sto tempo? Mi hai lasciato in balia della Zarina, del Talebano, di ladri di biciclette, degli stupratori random di idee e di vita, conti in picchiata, gente che sparisce come se la cattiva fossi io, gente che pensa veramente che la cattiva sono io, progetti che richiedono energia, carte che caricano e scaricano, amiche in viaggio, formiche in cucina, passaporti e patenti e carte di identità, figli che scaricano tensioni e virus nel water, pediatri irreperibili, bibiclette da montare, situazioni delicate nel Lavoro Benedetto, equilibrismi intellettuali, e dove c'era un cuore un buco grigio. Porcaeva, (quest'ultimo in onore della Roberta la cui figlia si chiama Eva, appunto, non c'ho nulla contro la bambina, ma la madre è una stronza e dire porcaroberta non mi procura la stessa soddisfazione di dire "porcaeva") Ma porcaeva - dirò- come mai ti sei ricordato di me solo adesso che sono vecchia vecchia vecchia? Non potevi venire a prendermi quando avevo, chessò, 19 anni? Non potevi cogliermi nel fiore della mia gioventù e lasciarmi lì, diciamo facendo passare un fulmine dalla finestra aperta mentre io ero in doccia? Non sarebbe stato molto meglio? porcaeva? (che come rafforzativo alla fine non sta male).

e Dio quel giorno mi guarderà stupito, si passerà un dito indice sul labbro dubbioso, poi mi darà un buffetto sulla guancia e mi dirà, benevolo:
- eccheccazzo, ma lo sai che hai ragione? Tra l'altro hai un buco al posto del cuore, non saprei che farmene di te. Facciamo così: ti lascio lì dove stai.

E mentre io starò lì a urlare NO NO, cheafiga-de-sosorea-sboldra Noooo che cazzo fai! Bastaaaa...

lui mi metterà bel bella in una culla bianca e mi toccherà ricominciare daccapo.
Chissà, magari sarò maschio.

(hei, pigre, c'è un commento a questo post: l'ho messo io...ma potete metterlo anche voi, come anonime)

Commenti

  1. Questo perché non è possibile che Dio mandi la pioggia il primo giorno in cui esco con la mia nuova bicicletta blu, che ha una ciclistica tutta sua, e pedalando su di lei ho pensato che è come avere un uomo nuovo per le mani, devi stare così attenta a come ti muovi e a quello che fai, che tutto è nuovo e tutto è diverso, e il parallelismo mi ha fatto nauseare, ho sterzato e sono caduta, come un ragno spiacciato nel portico. Mi sono alzata e sono dscappata via.(La bici ci sta, un uomo nuovo proprio no)

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