La trama

è una trama sottile quella che sto costruendo io, fatta di bava leggera filata e ritorta, passaggi avanti e indietro, fitti fitti, perché il filo è sottile, lucido come la seta, e io passo la spoletta aventi e indietro, avanti e indietro, pazientemente, che sembra non faccia nulla, sembra che ogni mio gesto sia inutile e invece è solo il tempo che mi fa vedere come la stoffa stia crescendo, avanti e indietro, una bava sottile, avanti e indietro, che l'ordito c'era, ma adesso è ora di fissare la trama, avanti e indietro, con pazienza, tenacia, ostinazione; così sottile è il filo che a volte si attorciglia e forma piccoli nodi che io con pazienza sciolgo, prima che diventino grossi e rovinino il lavoro finale. Avanti e indietro.

Poi, d'improvviso, arriva la Femmina Alfa, e con noncuranza passa le mani pesanti sull'ordito, lo allarga e lo stringe, scompagina i fili della trama pensando di fare il bene comune e invece cerca solo di mostrare quanto è forte lei, quanto sa lei, quanta esperienza ha, come senza di lei non sia possibile fare, cmoe lei sappia esattamente le cose da fare. Con un gesto superficiale e violento scompagina il lavoro di mesi, e con parole oscene rende zoppo il mio telaio, mettendo a rischio la mia costruzione.

è tipico delle femmine alfa fare così, è insito nella loro natura.

Ma a me oggi, per la prima volta dopo tanti affanni, veniva da piangere nel vedere lo scempio.


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