Io e Qualcuno: le cose facili.



Buon giorno signora mia, sono qua, mi siedo, mi scusi, sono un momento affannata ma sa, che le devo dire, le dico che gli ho detto in pratica di sì. Vabeh, nulla è definitivo, magari domani ho pensato che... ah vero, sì, allora  domani ho un appuntamento con Qualcuno a cui ho detto che la casa sarà libera perchè nel frattempo avevo saputo che riprendono i ritmi regolari della vita dei separati, per cui Figlio e Figlia se ne vanno dal padre e io che volevo lavorare domani sera forse non lavoro perchè a Qualcuno ho detto che va bene, e spudoratamente in una chat ho detto che sì, che anche io, e ha ripreso a vorticare dentro di me qualcosa che assomiglia a un vortice verde e allora gli ho detto di sì, magari vieni a casa con me. 

 Che certo non era programmato. 

Che tanto Qualcuno nulla sa di me e nemmeno c’è bisogno che sappia e francamente, non credo che gliene importi granché. Ma sa com'è: è stato tutto così facile, così dannatamente facile...

Ma ha detto delle cose e alcune ne ha scritte, tempo fa, e io le ho lette, che io sì che voglio sapere qualcosa di più, ma tanto sa, cosa vuoi sapere o scoprire in rete che non sia più che marginale: il giocare con le parole è un gioco assai noto a noi.
Ma insomma volevo dirle che domani alle 18.00 abbiamo appuntamento, e io pedalerò con la mia bici blu e so già che sarò granitica, con la mia persistente tendenza a ignorare la ragione, la mia determinazione ad andare avanti nel perlustrare la mia zona di dis-comfort ovvero questo futuro imprevedibile, e chi se ne frega signora mia, sono grande, non devo niente a nessuno, ancora l’estate non è finita, so esattamente cosa vuole lui e non mi è chiaro cosa voglio io, ondeggio tra il terrore di avere sotto le mani uno sconosciuto e la gioia che mi può procurare socchiudere una porta, entrare nelle parti recondite di un uomo, che sono così belli gli uomini che piacciono a me quando fanno l’amore e perdono il controllo del respiro e crollano su di me e si mostrano nudi, nell’anima nudi per un solo secondo, prima di scappare. In silenzio.

Che poi, voglio dire, magari mi vede arrivare e si nasconde dietro un gruppo di persone. Magari è stanco. Sa gli uomini come sono. 
Ah no? Già.
Beh, si fidi del mio giudizio, signora mia, si fidi.

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