Pensieri


Mi dà da pensare.

Seppure imperscrutabile,

coperto di sorrisi a strati luminosi.


... ma uscivo dal buio dello spogliatoio e venivo accecato dal sole che dovevo fessurare gli occhi per proteggermi, e mentre camminavo con gli altri le orecchie fischiavano di emozione ed entusiasmo, tanto che il tutto in me pareva fermo, teso nello sforzo di controllarsi, e l'attenzione era tutta concentrata nel mettere un passo dopo l'altro, uscire dallo spogliatoio un passo dopo l'altro, ed entrare nel campo uno dopo l'altro, e formare una squadra con loro, io una parte del tutto, così carichi e compatti che il cervello si vuotava finché, accecati al sole e assordati dall'emozione venivamo sopraffatti dall'urlo delle tribune. Venivo riconosciuto come io tra i tanti e i tanti come uno. E in quell'attimo io vivevo.

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